Firenze
Firenze è un sogno per chiunque ami l’arte e la storia. Ogni persona che ritenga di amare il bello dovrebbe visitarla almeno una volta nella vita.
Firenze e la sua storia
Capoluogo della Toscana e centro rinomato quando si parla di arte, Firenze nasce in una posizione estremamente favorevole e panoramica, in una conca a ridosso dell’Appennino tosco-emiliano. Furono gli etruschi, in epoca villanoviana, a stabilirne le iniziali palafitte che, su un guado del fiume Arno, garantivano i possedimenti di un’ampia e fertile pianura al nascente villaggio.
Chiamata già ai tempi etruschi Florentia, nome beneaugurale di prosperità e floridità che da sempre ha caratterizzato la città, in epoca romana il villaggio era satellite della più nota Fæsule, ma i rapporti già nel tardo IV secolo si capovolsero e Florentia venne elevata a Municipium e collegata a Roma dalla via Cassia. Sotto Diocleziano divenne Corrector Italiae, capitale dell’Etruria e dell’Umbria.
Dopo un declino intercorso nelle dominazioni barbariche, a partire dal X secolo la città si sviluppò fino a diventare Comune autonomo. Nonostante le lotte interne tra guelfi e ghibellini caratterizzanti ben due secoli, la città si sviluppò enormemente, divenendo uno dei centri più importanti in tutta Europa. Frutto di questo periodo fu la Commedia di Dante Alighieri, esimio fiorentino la cui opera è conosciuta in tutto il mondo. Il decadimento della rivale Pisa e un’accorta guida da parte delle famiglie che si succedettero al potere accentuarono questa potenza territoriale, finché – con la guida della famiglia dei Medici – la città divenne il vero e proprio centro del mondo sia culturale che mercantile.
La culla del Rinascimento
Fu allora, infatti, a metà XIII secolo, che la città richiamò a sé i maggiori artisti mondiali e li sovvenzionò in modo che abbellissero tutta la città. Quest’epoca prese il nome di Rinascimento, e fu epoca di enormi scoperte a livello artistico, sociale, scientifico, filosofico e medico.
I nomi che diedero lustri al capoluogo fiorentino furono eccezionali, e tra essi possiamo annoverare Michelangelo Buonarroti, Raffaello, Pico della Mirandola, Verrocchio, Antonio Pollaiolo, Sandro Botticelli, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi, Niccolò Macchiavelli e Leonardo da Vinci.
Nel corso dei secoli Firenze estese e confermò la propria egemonia territoriale, quasi sempre sotto la guida del casato dei Medici. La loro estinzione, nella metà del XVI secolo, porto all’annessione del Granducato di Toscana sotto gli Asburgo. Dopo che anche la dinastia austriaca venne travolta dalle conquiste napoleoniche, Firenze tramite plebiscito decise di unirsi al Regno di Sardegna dopo mezzo secolo di dominio francese.
Per breve tempo la città fiorentina si fregiò anche del titolo di capitale d’Italia, prima che questo venisse conferito a Roma dopo la sua annessione al neonato Regno d’Italia.
Cosa visitare a Firenze
È davvero impossibile elencare tutti i luoghi di interesse presenti nella città toscana che, dal 1982, è Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO. A cominciare da piazza del Duomo, che ospita l’imponente Chiesa di Santa Maria del Fiore, costruita tra gli altri dal Giotto e con la cupola più grande mai costruita da mani umane, la meravigliosa cupola del Brunelleschi e al cui interno si possono trovare gli affreschi del Vasari, possiamo andare poi a citare la Basilica di Santa Croce, sita nell’omonima piazza e crocevia dei più importanti artisti, letterati, teologi e religiosi medievali e famosa per essere stata eletta a famedio nazionale italiano da parte del poeta Ugo Foscolo, visto che qui hanno trovato il riposo eterno alcuni dei più illustri geni a cui l’Italia abbia dato i natali, oppure potremmo ammirare la duecentesca Chiesa di Santa Maria Novella, la cui facciata marmorea è sicuramente uno dei lasciti più conosciuti del Rinascimento fiorentino, iniziata dal genio di Leon Battista Alberti.
Impossibile non citare il complesso museale degli Uffizi, paradiso artistico che ospita migliaia di opere dei più celebri artisti esistiti, tra gli altri Caravaggio, Leonardo da Vinci, Giotto, Tiziano, Rubens e Dürer, mentre dirimpettaio possiamo trovare la meravigliosa testimonianza storica lasciataci dal Ponte Vecchio, uno dei ponti più famosi al mondo che si erge sul fiume Arno e che permette ai visitatori che vi si incamminano di godere di una delle strutture più particolari al mondo, dove possiamo trovare – ai fianchi del passaggio pedonale – due file di botteghe antichissime, con alcuni degli orefici migliori al mondo. Impossibile non citare anche il Corridoio vasariano che, passando anche sopra la struttura del Ponte Vecchio, univa il Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, altra imperdibile meraviglia culturale da non poter perdere.
La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio “museo diffuso”, dato che l’elenco dei lasciti artistici sparsi per Firenze ne fanno un polo culturale imprescindibile per chiunque ami la storia, mentre la quantità enorme di eventi che si tengono durante tutto l’anno nella città gigliata potranno soddisfare il palato di chiunque venga a visitarla, in ogni ambito culturale.