Il circuito del Mugello, nel cuore delle corse
Itinerari di Villa dei Bosconi
Un circuito nel cuore della valle del Mugello, dove le salite e le discese sembrano descrivere perfettamente le pendenze perfette per delle gare avvincenti, realizzato solo negli anni ’70, nonostante la zona sia stata uno dei teatri più gettonati sin dall’alba degli sport motoristici in Italia…
Percorso consigliato
- Autodromo Internazionale del Mugello
Dove si trova il circuito del Mugello
Costruito nel comune di Scarpiera e San Piero, al confine con Borgo San Lorenzo, il circuito del Mugello è ormai una tappa abituale dei calendari motociclistici, dato che qui vi si tiene il Gran Premio d’Italia – solitamente nei primi di Giugno.
Il tracciato dell’autodromo è caratterizzato da un rettilineo in salita lungo più di un chilometro, dove le MotoGP possono ampiamente superare la velocità di 330 km/h, da severi cambi di pendenza e da curve molto veloci, cieche e impegnative, come l’Arrabbiata 1 e l’Arrabbiata 2. Degne di nota anche la Casanova-Savelli, una chicane destra-sinistra in discesa, importante per il tempo sul giro, e la curva “San Donato”, la prima del tracciato, dove – specie nella MotoGP – si ha un grosso vantaggio nel frenare il più tardi possibile.
La storia del circuito del Mugello
Già dai primi anni del XX secolo si sosteneva l’idea di costruire una pista nella zona, da sempre interessata da fenomeni di gare non regolamentari. Anche quando le gare erano promosse dalla Automobile Club di Firenze, la federazione automobilistica della zona, dovendosi appoggiare sul circuito stradale pre-esistente gli incidenti erano fin troppo frequenti, tanto da obbligare le autorità statali a uno stop forzato delle competizioni nel 1970 quando, durante le prove, purtroppo un bambino che assisteva perì.
Fu nel 1972 che, sotto incarico dell’Ing. Agnoletto, fu progettato e messo in opera il circuito, che prese subito il nome della piana dove risiedeva. Nel 1988 il circuito venne acquistato dalla Ferrari, che lo dotò delle migliori infrastrutture, soprattutto a livello di sicurezza, lasciando però inalterata la difficoltà estrema del tracciato. Dal 1976, prima sporadicamente poi sempre più spesso, ha ospitato il Gran Premio motociclistico d’Italia, fino a diventare tappa fissa dello stesso negli ultimi 30 anni.
Per via delle contingenze dovute al Covid, nel 2020 il Mugello si è ritrovato a ospitare per la prima volta una gara di Formula 1. Il 13 Settembre di quell’anno, infatti, il Mugello ha ospitato il Gran Premio della Toscana e ha visto il trionfo dell’inglese Lewis Hamilton, destinato a fine campionato a divenire per la settima volta campione del mondo di categoria.