La scienza nel cuore di Firenze
Itinerari di Villa dei Bosconi: “La scienza nel cuore di Firenze”
Firenze non è solo arte: da sempre la città gigliata è luogo d’incontro dei più grandi geni della nostra storia e, a lungo, personalità eccelse scelsero le terre medicee, e le ricche sovvenzioni dei Signori locali, per portare avanti i loro studi.
Cogliamo l’occasione per costruirci un itinerario apposito.
Percorso consigliato
- Museo Galileo
- Planetario
- Museo Leonardo da Vinci
- Museo di Storia Naturale – La Specola
- Giardino di Archimede
La scienza nella storia di Firenze
Sin dai principi del Rinascimento, i Medici erano soliti sovvenzionare le ricerche dei più noti luminari. Avendo ben chiara l’importanza dell’evoluzione scientifica per uno stato, i Signori di Firenze erano munifici mecenati per chiunque palesasse capacità intellettuali superiori alla media.
Tanti noti artisti dell’epoca Rinascimentale, infatti, erano anche validissimi scienziati, e tra di essi personalità come Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti spiccavano per poliedricità, in quanto maestri in svariate arti scientifiche oltre che in quelle artistiche per le quali alcuni di loro sono più rinomati.
Ma la versatilità scientifica di Firenze non si è fermata al Rinascimento, e l’appeal della città nelle grandi personalità ha portato anche nei secoli successivi vari scienziati a stabilirsi nella città gigliata. Tra di loro è impossibile non ricordare i premi Nobel Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, ma anche altri luminari come il medico Antonio Cocchi, il botanico Pier Antonio Micheli e il botanico Felice Fontana, tra i tanti.
Queste personalità hanno lasciato testimonianze vivide in tutta la città fiorentina, e ciò rende facile poter creare un itinerario che ci porti a conoscerle e a capire quanto Firenze abbia posto delle pietre miliari della ricerca scientifica globale.
Come muoversi al meglio per i musei scientifici di Firenze
Il primo posto che ci sentiamo di consigliarvi è sicuramente il Museo Galileo.
L’ampia collezione presente nel complesso, con più di mille strumenti in esposizione, ci permetterà di fare una full immersion nelle metodologie di ricerca scientifica proprie del genio pisano.
Tra di essi gli svariati cannocchiali usati dallo stesso Galileo nelle sue osservazioni. Inoltre sono presenti molti stand di scienza pratica, che mostrano al visitatore come funziona, ad esempio, un parafulmine, o l’utilizzo pratico di leve e barometri, per poi lasciarlo affascinare da centinaia di stupefacenti effetti ottici.
Seguendo un percorso ideale, si può proseguire nell’itinerario dirigendoci al Planetario, anch’esso nel centro cittadino. Situato all’interno di una grossa cupola, può contenere fino a 50 persone e le visite sono guidate, con annesse interessantissime lezioni, da esperti astronomi dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri.
Un’esperienza unica per chi ama le stelle e i segreti dell’universo, condita dalla presenza, nella volta, della riproduzione fedele dei corpi celesti visibili.
Prossima tappa, quasi obbligata per chi vuole scoprire Firenze, è il nuovo museo dedicato alle invenzioni di Leonardo Da Vinci. Edificato su due piani, nei suoi 500 m² di esposizione ospita più di 120 modelli riconducibili al genio italiano.
Tra le varie esposizioni, interessantissima e consigliata quella della sala dove sono visibili al pubblico gli studi anatomici elaborati da Leonardo, mentre per i ragazzi e i bambini ci saranno laboratori didattici a loro dedicati e sarà possibile visionare un documentario sulla vita e le opere del Maestro di Vinci.
Notevole, senza dubbio, la grande sala delle armi del museo, arredata nel soffitto da un bellissimo affresco della scuola del Vasari.
Le ultime due tappe
Il nostro viaggio continua con la visita del Museo di Storia Naturale “La Specola”, fiero possessore di una delle collezioni zoologiche più vaste al mondo, comprendente tra l’altro la collezione di cere anatomiche settecentesche più grande a livello globale. L’esposizione conta oltre 5000 pezzi di esemplari naturalizzati, sui tre milioni e mezzo custoditi dal museo, riguardanti tutte le specie animali, dagli invertebrati ai grandi mammiferi.
Infine, allontanandoci leggermente dal centro storico del capoluogo fiorentino e dirigendoci lungo la SGC Firenze-Pisa-Pistoia, possiamo giungere al Giardino di Archimede, uno straordinario Museo dedicato completamente alla Matematica, il primo in Italia. Qui ci si può avvicinare al complesso mondo della matematica con estrema semplicità, grazie a giochi interattivi e bypassando formule e nozioni da memorizzare stancamente, arrivando a divertirsi nello scoprire quanto sia bello apprendere. Un museo, perciò, adatto a chiunque.